STARE BENE
Cosa significa veramente stare bene e non avere problemi?
Partiamo innanzitutto dal capire cosa intendiamo generalmente con lo "stare bene" dal nostro punto di vista occidentale. Poi cercheremo di mettere a fuoco cosa intendono le varie discipline olistiche, che da secoli studiano le energie e come queste influenzano il lavoro del nostro corpo.
Noi occidentali abbiamo un concetto dello stare bene che è limitato al fatto di avere forza per portare avanti il proprio lavoro e le proprie cose. Magari cominciamo a pensare alla salute psico-fisica solo quando iniziamo ad avvertire che abbiamo meno forza, meno energia, e che non riusciamo a fare la quantità di cose che generalmente facciamo.
Nel nostro vivere quotidiano siamo talmente presi da tutte le cose che ci accadono da dimenticarci o da non sapere affatto come agire per includere nella nostra quotidianità anche la vera cura per noi stessi.
Avere cura per se stessi non è una debolezza, né significa vivere sotto una campana di vetro per paura che ci accada qualcosa.
Avere cura per se stessi ha a che fare con il conoscere come funzioniamo, quali sono i nostri punti di forza, quali sono le nostre debolezze, e lavorare su queste ultime per far sì che il nostro sistema corpo-mente-emozioni possa lavorare in modo efficace ed in equilibrio fra tutte le sue parti.
La cultura occidentale di base ha una visione molto frammentata delle cose, e a causa di questa nostra impostazione mentale fatichiamo a vedere la connessione che c’è tra la nostra parte energetica e la macchina corpo.
Ma le discipline antiche - che troviamo sparse per il mondo - ci mostrano invece quanto ogni cosa sia collegata ad un’altra, e quanto la parte energetica abbia un ruolo fondamentale su come si presenta la materia.
Le informazioni e le conoscenze non mancano neanche nella cultura occidentale, ma, a differenza nostra, altre culture non hanno perso quella visione inclusiva della realtà, per la quale si riesce a osservare che più fattori hanno portato alla formazione di una situazione - mentre per noi è sempre “colpa” di qualcosa o di qualcuno.
Interessante notare la differenza: da una parte c’è una modalità di ricerca come fosse una sorta d’indagine che, mettendo insieme i vari elementi e indizi, piano piano arriva a ricostruire la scena del crimine; mentre dall’altra c’è una modalità d’inquisizione che emette sentenze senza aver indagato.
Noi di base abbiamo la mentalità da inquisitori, secondo la quale qualsiasi cosa ci piaccia, o ci risulti efficace per confermare ciò che crediamo sia giusto, è sufficiente per decretare la nostra sentenza verso ogni cosa - dimenticandoci d’indagare per capire.
Per poter lavorare sul mantenimento della salute dobbiamo uscire dalla “modalità inquisitori”, per assumere la “modalità investigatori” con amore per la verità.
Dal punto di vista delle antiche discipline, la salute è un insieme di processi energetici che sostengono i processi fisici e viceversa, e tutti questi processi sono collegati sia tra di loro che con il mondo esterno. Quindi, come possiamo dedurre, ci sono diversi fattori che concorrono al mantenimento della salute.
Per poter raggiungere una condizione di salute è importante prestare attenzione a come lavora la nostra mente, a come lavorano le nostre energie e a come lavora il nostro corpo, perché è dal lavoro di collaborazione che queste parti riescono a fare che dipende poi il nostro stato di salute.
E per riuscire a vedere come lavorano è importante sapere come interagiscono e indagare questa loro condizione di collaborazione, poiché la causa di tutti i nostri problemi è sempre un cattivo stato di interazione fra corpo-mente-energia.
Esploreremo questa e altre tematiche connesse allo studio della Medicina Energetica Spirituale durante i prossimi Open Days della nostra Scuola, Prendersi Cura di Sé: un ciclo di seminari gratuiti che si svolgeranno dal 29 aprile al 2 maggio. Per informazioni ed iscrizione clicca qui.
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