AMORE, FIDUCIA, VALORE E RESPONSABILITÀ
Non c’è amore senza responsabilità. Non c’è fiducia in se stessi senza responsabilità. Non c’è chiarezza, non c’è autentica percezione del proprio valore senza responsabilità.
La responsabilità è il filo invisibile che tiene insieme la nostra interiorità, la nostra capacità di amarci, di riconoscerci e di manifestare la nostra presenza nel mondo. Ogni volta che deleghiamo all’esterno questa responsabilità, spegniamo quella connessione intima con noi stessi da cui nascono l’amore, l’autorevolezza, la fiducia e il valore personale.
Quando chiedo agli altri di amarmi, ma io stesso non sono capace di amarmi, sto cercando all’esterno ciò che non ho ancora seminato dentro. Quando imploro l’accettazione del mondo, ma non riesco ad accettarmi, mi muovo in un circolo vizioso di mancanza e dipendenza. Quando attendo che siano gli altri a dirmi quanto valgo, significa che ho perso il contatto con la fonte primaria del mio valore, che non è mai fuori, ma sempre dentro di me.
Così vediamo le cose sottosopra: invertiamo l’ordine delle responsabilità, consegnando agli altri il potere che spetterebbe a noi esercitare. Questo scambio ci rende fragili, esposti, costantemente in bilico tra approvazione e rifiuto, come mendicanti in attesa di un riconoscimento che non sarà mai sufficiente a colmare la mancanza interiore.
Come posso avere un buon rapporto con me stesso se chiedo al mondo esterno di fare, al posto mio, il lavoro che solo io posso compiere? Come posso creare relazioni sane e autentiche se pongo sugli altri il peso del mio bisogno, invece di assumermi la responsabilità di nutrire me stesso?
La verità è semplice, anche se spesso scomoda: nessuno può fare al posto nostro il cammino verso l’amore di sé, la fiducia, la presenza e la consapevolezza del proprio valore. Gli altri possono accompagnarci, sostenerci, ispirarci, ma non possono sostituirsi a noi. L’amore senza responsabilità è illusione; la fiducia senza responsabilità è fragile; il valore senza responsabilità è un riflesso vuoto.
La responsabilità è la chiave che riporta l’ordine, che ribalta la prospettiva e ci restituisce a noi stessi. Solo assumendoci pienamente questa responsabilità possiamo ritrovare la radice della nostra libertà interiore, e da lì, finalmente, essere capaci di amare e lasciarci amare davvero.
Chiudi gli occhi. Porta l’attenzione al tuo respiro, senza forzarlo. Inspira lentamente… ed espira.
Ora rivolgiti a te stesso con sincerità: “Quale responsabilità sto evitando in questo momento della mia vita?”
Ascolta, accogli la risposta, senza giudicare.
Inspira di nuovo, ed espira lasciando andare le giustificazioni, le accuse, le colpe rivolte all’esterno. Rimani in contatto con il tuo cuore.
Senti che ogni volta che deleghi ad altri la responsabilità di amarti, di accettarti, di riconoscerti, stai rinunciando a un frammento della tua forza vitale. Visualizza quel frammento come una piccola scintilla di luce che torna ora dentro di te.
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