LE EMOZIONI RADICE CHE DISTURBANO LE ENERGIE PSICHICHE INTERNE: I TRE VELENI MENTALI
I tre temperamenti mentali dell’attaccamento, rabbia e chiusura mentale sono conosciuti come “i tre veleni mentali” nel Buddismo e nella Medicina Tibetana.
Queste tre primordiali disposizioni mentali esistono assieme alla mente dall’inizio della formazione del corpo/mente. Esse sono nascoste in: “Bagchag”, una latenza nella mente che proviene dalle vite passate. Dopo la nascita, esse diventano le emozioni grossolane dei tre temperamenti o atteggiamenti mentali dovuti alle condizioni fisiche. Perciò nella Medicina Tibetana sembra più appropriato usare il termine temperamenti/atteggiamenti mentali, poiché sono causa di rinascita del corpo mentale e producono i tre umori dalle loro qualità corrispondenti.
Le emozioni sorgono dal contatto sensoriale e portano alla nascita di altre emozioni come: amore, compassione, attrazione, felicità, gioia, piacere, dispiacere, sofferenza e dolore ecc. Tutti questi sentimenti, che siano belli o dolorosi, produrranno le cause positive o negative di salute o malattia. Tutto è dovuto all’attaccamento interiore: anche se alcune emozioni hanno portato molta positività ed energia, esse comunque si trasformeranno alla fine in dolore ed insoddisfazione.
Questo è il motivo per cui nel Buddismo le tre disposizioni mentali come attaccamento, rabbia e chiusura mentale vengono chiamate "i tre veleni mentali”. La letteratura sulla Medicina Tibetana utilizza la stessa terminologia. Questi tre veleni mentali danno i tre umori Vento, Bile e Flemma e i tre sistemi fisici del corpo: rispettivamente il sistema nervoso, il sistema circolatorio e linfatico. Queste energie psico-umorali sostengono la salute e ne sono la base. I tre veleni mentali sono le principali energie psichiche adombranti che limitano il corpo/mente e la sua evoluzione.
Ogni emozione grossolana può produrre molte altre emozioni, dovute a diversi fattori. Nei Sutra sono descritte 84.000 emozioni e 72.000 nei tantra. Viene anche detto che ogni emozione, scaturita da diverse energie Vento, circola nei canali. E tutte quante vengono manifestate dai tre principali veleni mentali e dall’ignoranza.
Vediamole brevemente:
Attaccamento (Dhoechag)
Dopo lo sviluppo del corpo fisico, il sottile attaccamento della mente produce all’inizio curiosità e più avanti entusiasmo. La parola tibetana “Dhoechag” è composta da due termini: Dhoe o Dhoepa, che significa desiderio, e Chag, che significa attaccato, stretto agli oggetti dei sensi. Quando c’è desiderio e concupiscenza per un oggetto, di conseguenza l’attaccamento appare. L’attaccamento produce varie emozioni. Quando il desiderio e l’attaccamento sorgono attraverso il contatto dei sensi ed il piacere, naturalmente si proietta sull’oggetto l’idea dell’importanza di sé ed un sentimento di bisogno, che aiuta il manifestarsi della “mente aggrappata a se stessa”, e più in là ad altre illusioni mentali. Gli attaccamenti più forti sono collegati al nostro sé ed al sesso. In generale l’attaccamento viene definito dalla mente possessiva e dalla fame di potere. L’emozione grossolana dell’attaccamento produce l’umore Vento ed il suo sistema durante lo sviluppo del corpo e dopo la nascita.
Rabbia (Shèdang)
L’attaccamento manifesta rabbia quando i desideri non sono soddisfatti. Produce collera e fa esplodere la rabbia e fa diventare iracondi. La parola tibetana “Shedang” è composta da due termini: Shè che significa ‘rancore‘ o ‘odio dal cuore‘ e Dang che significa ‘arrabbiato‘. La rabbia produce una mente distruttiva ed un’energia aggressiva. È il fuoco psichico che brucia il corpo/mente e conduce verso la confusione attraverso la perdita del proprio giudizio e della propria consapevolezza. La rabbia non si manifesta solo dall’attaccamento, ma scaturisce anche da altri fattori come la chiusura mentale, la gelosia, ecc. Più specificatamente, le emozioni di collera producono l’umore Bile ed il suo sistema durante lo sviluppo del corpo e dopo la nascita.
Chiusura mentale (Timug)
La conseguenza della rabbia e della sua mente distruttiva produce chiusura mentale o mancanza di consapevolezza. La parola tibetana “Timug” è letteralmente composta da due termini: Ti significa egoista, Mug nuvoloso e confuso. Questa attitudine mentale produce egoismo e stupidità che manifestano chiusura mentale. Mantiene la mente in uno stato oscuro e nella confusione. La mente, che manca di giudizio e consapevolezza, diventa intorpidita, pesante, e produce egoismo, mente torbida, tristezza, malinconia, depressione, dubbio e funzioni rallentate. In particolare la chiusura mentale produce l’umore Flemma ed il suo sistema durante lo sviluppo del corpo e dopo la nascita. |