MENTE CHIARA
Si racconta che il Buddha, avendo sete, manda Ananda, il suo discepolo principale, a prendergli un po' d'acqua con la ciotola che utilizzava per raccogliere l'elemosina.
Ananda si avvicina al fiume, che era molto basso in quella stagione. Ma man mano che cammina e si muove dentro il fiume, cercando dell'acqua buona, si accorge di tirare su fango.
Calpestando l'acqua e muovendola, non riesce a trovarne di pulita per il suo maestro: ogni volta che tira su la ciotola smuove fango, ed ecco che non riesce a trovare mai dell'acqua limpida.
Allora torna indietro dal suo maestro il Buddha, e gli spiega cosa sta accadendo. Il Buddha, dalla sua saggezza, utilizza la situazione come esempio per dare un insegnamento ad Amanda, facendo un’analogia con la nostra mente.
Gli spiega che, quando agitiamo le energie interiori (attraverso l'ansia, in questo caso, di portare l'acqua al maestro, e quindi l’ansia di fare un buon lavoro), in realtà stiamo agitando le nostre acque emozionali e la nostra energia mentale, con il risultato che finiamo per tirare su del fango - qualcosa di non potabile.
Allora il Buddha gli suggerisce di tornare al fiume, di rimanere con i piedi nell'acqua senza muoversi; di restare fermo, rilassato ed aspettare, poiché questa attesa avrebbe permesso al fango di depositarsi sul fondo del fiume.
Ananda pian piano, con molta delicatezza, dopo aver atteso, senza agitare il fango sottostante, riesce finalmente a raccogliere l'acqua pulita in superficie.
Ecco, questo è un ottimo esempio di come la nostra chiarezza mentale ci permetta di agire correttamente.
Facciamo un collegamento con la trasparenza dell'acqua: la nostra mente ha bisogno di essere chiara, trasparente e ferma per riuscire a vedere, capire e scegliere. Questo significa che è importante guardare una situazione da uno stato di chiarezza mentale ed equilibrio emozionale.
Quanto più ci agitiamo, tanto più le nostre energie interne saranno agitate e la nostra mente genererà confusione: quel fango, quella confusione, quell’eccesso di pensieri, nulla hanno a che fare con la capacità di vedere con chiarezza una situazione.
Invece di guardare una situazione da uno stato di chiarezza mentale ed equilibrio emozionale, noi generalmente proiettiamo centinaia di pensieri su una situazione, e questo non ci permette di vederla con estrema chiarezza. In questo modo, anche quando c'è un piccolo problema o qualcosa di irrisorio da risolvere, o una semplice azione che dovremmo fare… più agitiamo la nostra mente, più disturbiamo le emozioni, e più quel piccolo problema lo vedremo come un grande problema - aggiungendo confusione sopra qualcosa che invece è molto semplice.
Inoltre, dovremmo considerare anche il fatto che non sempre possiamo risolvere ogni cosa: alle volte dobbiamo semplicemente sederci, osservare, aspettare, e capire quando è il momento giusto di intervenire. Anche questo richiede calma mentale, chiarezza, e un certo grado di equilibrio emozionale. |