IDENTIFICAZIONE E FERITE
Se una relazione non riesce a generare sempre più amore, libertà, fiducia ed armonia, essa è come un'azienda che che lavora in perdita e che prima o poi dovrà chiudere bottega.
Finché noi continueremo ad identificarci con le nostre vecchie ferite, queste continueranno a gestire la nostra vita emozionale e relazionale.
In stato di identificazione noi avremo solo due modi di vivere, in reazione:
1. Come delle vittime, deboli, lamentose e piagnucolose, che non riescono a gestire i propri confini psicologici ed emotivi e che spesso alternano il ruolo di vittima con quello di abusatore passivo.
2. Come delle persone iper-compensate, stato in cui creeremo intorno a noi una forte struttura caratteriale egoica protettiva che può sfociare in delirio di onnipotenza: un abusatore attivo che sente di esistere solo quando riesce ad avere la meglio sugli altri, per dimostrare a sé stesso che non è un debole o un incapace.
In entrambi i casi, nessuno sfugge alle leggi energetiche del mondo interiore, e non avremo altra scelta se non quella di ripetere i vecchi schemi e attrarre persone e situazioni che avvalorino il modo in cui percepiamo noi stessi.
Fintantoché saremo presi in questa identificazione, saranno le ferite a determinare la nostra vita, non noi. Non è facile riconoscere il nostro Essere reale e le nostre qualità quando siamo identificati con le ferite e con i condizionamenti.
Si esce dalle identificazione centrandosi, lavorando sulla frammentazione, unendo ed armonizzando le energie di corpo, mente, sentimento e coscienza nel qui ed ora, essendo coscienti di sé...
Tutto questo, e molto altro ancora, richiede un metodo di lavoro preciso su se stessi che non si può improvvisare.
ESERCIZIO
Prova a rispondere con estrema precisione a questa domanda:
"Cos’è che mi irrita di più degli altri come atteggiamento e comportamento nei miei stessi confronti?"
Poi prova ad osservare quanto c’è in te dello stesso atteggiamento e comportamento, magari a livello subconscio o come paura. Ciò che vediamo negli altri - che ci irrita - proviamo a cercarlo in noi stessi... magari ben nascosto e mascherato.
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