SENZA ATTENZIONE...
Se abbiamo osservato e preso coscienza della nostra meccanicità e della nostra debolezza principale, ovvero l’assenza di Attenzione e la conseguente assenza di Coscienza, a questo punto comprenderemo la futilità di pensare di poter cambiare qualsiasi cosa in noi stessi se prima non siamo capaci di essere padroni della nostra Attenzione.
Senza Attenzione non posso fare, perché ogni cosa in me si fa da sola, in automatico, stimolo-risposta.
Senza Attenzione non posso osservare me stesso e capire me stesso, come, allo stesso modo, non posso vedere gli altri e capire gli altri.
Senza Attenzione sono in balia della mia immaginazione, dei miei meccanismi di proiezione, di autosuggestione e dei miei condizionamenti, e non lo vedo: non sono affidabile neanche verso me stesso, e non lo vedo.
Una macchina... un computer sposta ed elabora dei dati, ma non ha attenzione, altrimenti sarebbe Cosciente, ed allora non sarebbe più una macchina.
Una macchina fa molte cose, anche complesse, ma non possiede attenzione, non è cosciente di sé stessa... non è un essere senziente.
Senza attenzione cosciente, non c’è differenza fra una macchina programmata ed un essere umano...
Una macchina non può amare, una macchina biologica prova emozioni, emozioni come reazioni meccaniche a qualcosa di piacevole o di spiacevole, ma non può amare, perché l’Amore non è una reazione biologica, ma uno stato di coscienza che esiste ben al di là del corpo/funzioni.
L’amore e la consapevolezza esistono al di là del corpo fisico. Non hanno bisogno di ghiandole e ormoni.
Ecco che il primo lavoro che serve a liberare la Coscienza dalla macchina biologica umana è il lavoro sullo sviluppo dell’attenzione Cosciente... il primo passo verso lo sviluppo della Coscienza di sé.
Lo sviluppo dell’attenzione richiede degli esercizi specifici e procede per gradi... in totale sono sette i livelli di attenzione, ma, nello specifico, solo quattro sono quelli che ci interessano.
Per cominciare dovremmo iniziare, per distinguerci dalla macchina stimolo-risposta, con lo sviluppo dell’attenzione focalizzata su di un singolo punto, sviluppando nel seguente ordine: la durata dell’attenzione, la stabilità, l’ampiezza, la profondità. |