INCONSAPEVOLEZZA O BLOCCHI ENERGETICI
Esistono vari livelli di inconsapevolezza, o meglio, blocchi energetici grossolani, sottili e molto sottili che limitano la consapevolezza ed il lavoro corretto dei centri energetici e le funzioni: intellettuali, emotive, istintive, motorie, sessuali e la coscienza principale...Vediamo alcune forme, quelle più facilmente riconoscibili, di inconsapevolezza:
1. L'inconsapevolezza che non discrimina il bene dal male: fare la cosa giusta rispetto al fare la cosa sbagliata riguardo una particolare cosa, persona o situazione.
2. L'inconsapevolezza che, pur vedendo il bene ed il male, continua a fare la cosa sbagliata e/o nella maniera sbagliata; ad esempio: uno sa che mangiare e bere in un certo modo gli fa male, perché l'ha verificato, e purtuttavia continua a fare la cosa sbagliata trovando sempre delle giustificazioni.
3. L'inconsapevolezza che, facendo del male, si è convinti di fare del bene; ad esempio: creo un forte attaccamento con i figli, condiziono la loro mente secondo il mio punto di vista, li punisco, li faccio sentire in colpa e non meritevoli se non sono come io li voglio e faccio passare tutto questo per amore, lo faccio per il loro bene.
4. L'inconsapevolezza che fa sì che la mente sia chiusa su sé stessa e che i pensieri generino dei loop ossessivi fino ad arrivare ad una quasi totale chiusura percettiva rispetto la realtà.
5. L'inconsapevolezza che fa sì che la mente sia costantemente confusa, come guidare nella nebbia fitta: mancanza di visione, di percezione, di discriminazione, di comprensione e l'incapacità di prendere delle decisioni e prendersi delle responsabilità.
6. L' inconsapevolezza che si manifesta come una forte pigrizia mentale: non ci si sforza a vedere, sentire, capire, intuire e a fare dei collegamenti; si tende a pensare i pensieri degli altri.
7. L'inconsapevolezza che si manifesta come il non riuscire a distinguere un sentimento positivo da uno negativo: confusione riguardo a ciò che si sente e si prova riguardo una certa persona o situazione.
8. L'inconsapevolezza che blocca l'energia vitale che si manifesta dapprima nella mente, poi nel cuore, e infine attacca il corpo rendendolo sempre più pesante, insensibile, pigro, con poca voglia di fare: una sorta di letargia e mancanza di volontà.
9. L'inconsapevolezza che trova origine nel tentativo di proteggere se stessi dalla sofferenza che non si riesce a trasformare e/o abbandonare: si manifesta come una sorta di insensibilità generalizzata che colpisce il corpo, mente, emozioni e coscienza; una forma di difesa psichica (vedi gli ammortizzatori psicologici, le difese dell'ego) che ci sradica da noi stessi e finiamo per sentire di non esistere, viviamo come se ci fossimo chiusi all'interno di una camera iperbarica, chiusi verso noi stessi, chiusi verso il mondo esterno.
10. L'inconsapevolezza che si manifesta come paura di fondo che permea tutta la nostra vita che trova origine nella paura di amare, paura di lasciarsi andare, paura di vivere, paura di soffrire, paura di ammalarsi, paura d'invecchiare, paura di morire, paura d'avere paura.
11. L'inconsapevolezza dell'inconsapevolezza, che si manifesta come il vivere in una costante illusione riguardo se stessi, la propria condizione e le proprie reali capacità e limiti: in questo tipo di inconsapevolezza non si ha la minima coscienza di sé e di sé in relazione agli altri; ci si è totalmente identificati con un personaggio illusorio creato dalla mente, un personaggio che si tende a recitare e si vuole che gli altri accettino, approvino e riconoscano. Qui non sappiamo di non sapere, e non vogliamo sapere di non sapere su come siamo, e non vogliamo che nessuno ci dica come siamo: attaccheremo chiunque metta in discussione l'idea che abbiamo di noi stessi, il personaggio che abbiamo creato. Non siamo disposti a metterci in discussione e non accettiamo la minima critica o semplice osservazione. Siamo sempre sulla difensiva.
L'inconsapevolezza non è innocua, genera degli effetti nel medio e lungo termine e sta alla base di moltissimi disturbi psicofisici. Limita e distorce le facoltà della percezione, della discriminazione, della comprensione, dell'intuizione, della sensazione, della coscienza, del sentire, della volontà e della capacità di avere coscienza di sé stessi nel qui ed ora riguardo cosa si sta facendo e del perché lo si stia facendo. L'inconsapevolezza limita e distorce la capacità di correggere i propri errori e sta alla base della manifestazione di tutte le emozioni negative e porta a fare sempre la cosa sbagliata, nel momento sbagliato. |